IL DISAGIO INFANTILE

Proprio dal racconto che la cronaca ci presenta di maltrattamenti e di abusi si evidenzia la difficoltà degli adulti nell’individuare precocemente i segnali della sofferenza, spesso inascoltata o sottovalutata, dei bambini.
Per agire tempestivamente e interrompere all’origine la spirale dei maltrattamenti e degli abusi, diventa, quindi, urgente che gli adulti coltivino la loro capacità di ascolto della sofferenza emotiva dei bambini, diventando consapevoli che questa sofferenza può essere originata non solo da maltrattamenti e abusi eclatanti, ma anche dalla mancanza di attenzione e di affetto, dalla solitudine affettiva, da situazioni di disagio familiare, difficoltà nell’apprendimento, incapacità di adattamento alla vita sociale, isolamento.
Soprattutto bisogna imparare a parlare il linguaggio dei bambini che è il linguaggio del gioco, il loro modo naturale di esprimersi. Per imparare ad ascoltare quel che spesso col gioco ci dicono o tentano di dirci. Perché col gioco i bambini dicono quel che con le parole non sanno esprimere. Il gioco è, come diceva Melanie Klein, la via regia all’inconscio dei bambini.

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